Molto diffuso su base territoriale, le origini del ‘Cappellaccio’, sono storicamente e tradizionalmente legate alla Emilia-Romagna, più precisamente alla provincia di Ferrara. Il termine ‘Cappellaccio’, si riferisce alla forma simile ad un cappello di paglia tipico dei contadini del secolo scorso, ma secondo altre fonti è invece un maggiorativo dei simili ‘Cappelletti’ forma più piccola del ‘Cappellaccio’.
I Cappellacci di Triglia in una sfoglia di Nero di Seppia all’Aglio, Olio e Peperoncino con pane grattugiato e Bottarga sono una goduria per gli occhi e per il palato. Il colore blu-nero di questi Cappellacci deriva dallo sposalizio tra la sfoglia e il Nero di Seppia, il liquido nero contenuto dentro la sacca di alcuni molluschi, tra cui seppie, polpi, calamari e totani.
In questo piatto la Triglia, da sempre molto nota per la prelibatezza delle sue carni, si accompagna benissimo con la salinita` del Nero di Seppia. L’abbiamo condito con Aglio, Olio e Peperoncino e impreziosito da una grattugiata di Bottarga di Tonno, l’uovo di tonno rosso, che viene salato ed essicato. In oltre una spolverata di pane grattugiato fritto da un tocco di croccantezza a questo piatto sublime che ogni amante del pesce non può perdere.
Porzione Normale – 250gr di pasta, sugo e condimenti (1pp)
Porzione Grande – 350gr di pasta, sugo e condimenti (1-2pp)
€8.95 – €11.40